Tiro con la fionda
Origine del tiro con la fionda
La fionda, perlomeno come la intendiamo oggi, ha origine con l’invenzione della gomma vulcanizzata da parte di Charles Goodyear nel 1839. Precedentemente all’invenzione delle materie gommose esistevano altre varianti, come la frombola, che sfruttavano la rotazione di una sacca contenente un sasso o altro oggetto, che rilasciata al momento giusto scagliava il proiettile verso l’obiettivo. Celebre esempio di questo strumento è la lotta tra Davide e Golia, vinta dal primo proprio grazie all’uso della frombola, come si vede anche nelle rappresentazioni di artisti quali il Donatello ed il Bernini.
Se oggi la fionda può essere considerato uno strumento sportivo, in altre epoche era una vera e propria arma, utilizzata nella cacciagione di uccelli o piccoli mammiferi. Poteva essere caricata con piccoli sassi o sferette di metallo, che avevano lo stesso effetto di una rosa di pallini sparata da un fucile.
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Regole del gioco
Ludomastro propone questo classico gioco corredato di una struttura dove posizionare i barattoli da mirare. I “proiettili” sono rappresentati da tappi di sughero ed i bersagli da barattoli di recupero, colorati e numerati con punteggi differenti.
L’obiettivo è quello di totalizzare il maggiore numero di punti, sfidandosi a parità di tiri con altri giocatori.
Le fasi della costruzione
Per la costruzione del corpo della fionda è stato scelto un legno multistrato, capace di dare solidità e durevolezza, mentre le parti elastiche sono state realizzare con strisce ricavate da camere d’ria di bicicletta. Infine un pezzo di cuoio di recupero per l’alloggiamento dei proiettili.