Tappo rimbalzo

Tappo Rimbalzo

Le origini di Tappo rimbalzo

Le origini del tappo rimbalzo si perdono nella Storia. Possiamo immaginarci dei bambini babilonesi sfidarsi a lanciare un sasso, una conchiglia, un bastone il più vicino possibile ad un muro, al bordo di una panchina. Un gioco semplice ed immediato che richiede destrezza nel tiro, che in questa versione più moderna utilizza un tappo a corona di ferro appesantito con della cera colata all’interno.
Un’altra versione giocata con monete o bottoni era battimuro, in cui si doveva far rimbalzare le monete contro un muro e farle atterrare il più possibile vicino a quelle a terra per catturarle.

Regole del gioco

Si può giocare a chi raggiunge il maggiore punteggio a parità di tiri disputati o a chi raggiunge per primo un punteggio prestabilito.
I giocatori si alternano al tiro, levando ogni volta il proprio tappo dal tabellone di gioco. Il tiro per essere valido deve colpire il rialzo al fondo del gioco e rimbalzare verso la fascia dei punteggi. Il punteggio realizzato è quello dove si ferma il tappo. Se il tappo esce dal tabellone il tiro vale zero.


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