Le passe trappe
Le origini
Le passe trappe è un gioco di origine incerta risalente al XVIII secolo, oggi diffuso ovunque in Francia e in altri paesi con nomi diversi: Maxi-Flitzer, table a elastique, … ed è un’evoluzione dei giochi tradizionali giocati con le pedine.
Originariamente di piccole dimensioni è stato ridimensionato ad un campo da gioco di 1 m di lunghezza e 50 cm di larghezza, diviso in due parti da un transetto con una porta centrale larga 6 cm. Alle estremità dei campi da gioco sono posti due elastici sui quali spingere le pedine, che vengono così proiettate verso il campo avversario.
Gioco di concentrazione e velocità, in cui la partita non finisce mai prima dell’ultima pedina ed i ribaltamenti di fronte sono repentini.
Regole del gioco
La variante classica
– alla partenza ogni giocatore piazza 5 pedine dove vuole nel proprio campo, eccetto davanti alla porta;
– i due giocatori giocano contemporaneamente;
– lo scopo del gioco è di far passare il più velocemente possibile tutte le pedine dal proprio campo a quello dell’avversario;
– le pedine possono essere lanciate solo con l’elastico;
– la pedina può passare solo attraverso la porta, se scavalca la barra centrale deve essere ripreso dal lanciatore;
La variante a clessidra
Versione che aggiunge adrenalina alla competizione. La partita si conclude in 4 round vincenti. Ad ogni round: uno dei giocatori gira la clessidra, si battono la mano e si gioca. Il round termina non appena la clessidra finisce. Viene dichiarato vincitore del round il giocatore con il minor numero di dischi nel suo campo e si assegna un punto. In caso di pareggio allo scadere del tempo della clessidra, si gioca il disco d’oro: il round continuerà con un disco per giocatore, ognuno con il proprio disco in mano, si battono le mani e iniziano. Il primo ad attraversare la porta ha vinto il round.
Se uno dei due giocatori non ha più dischi prima che finisca il tempo, il round vale doppio ed il vincitore segna 2 punti.
La variante solitario
Sfida contro sé stessi: si mettono i 10 dischi in un campo, si gira la clessidra e si inizia con una sola mano a proiettare i dischi nel campo opposto. L’obiettivo è quello di avere meno disco nel suo campo al termine della clessidra.
La variante del solitario riflettente
Giochi da solo, senza la clessidra ma con un numero massimo di tiri effettuabili: si devono fare passare il massimo numero di dischi in 20 mosse. Se le pedine finiscono vanno riprese dal campo opposto.
La variante ambidestra
Questa variante si gioca come quella della clessidra, ma ogni round è composto dallo scorrere di 2 clessidre: la prima giocata con la mano più abile, la seconda con l’altra.
Risorse esterne
Se volete costruirvi da soli un passe trappe potete consultare questa esaustiva guida.
Per vedere come si gioca potete guardare il video.
>> Giochi tradizionali in legno