Gioco dei martelli
Le origini del gioco dei martelli
Il gioco dei martelli compare nelle Fiandre verso l’inizio del 1900, come variante del gioco del biliardo. Come molti dei giochi proposti è un gioco tipico degli “estaminets” del nord della Francia, locali dove ci si ritrovava a bere birra, fumare e giocare. É conosciuto in Belgio anche con i nomi di “Knockerball rocks” “Bobomimine” et “Hamertjesspel”.
L’idea di praticare su di un tavolo gli antichi giochi medievali del biliardo a terra o del biliardo a porte chiuse, risale al XVI secolo. Inizialmente praticato dall’aristocrazia, la pratica del biliardo divenne popolare nel XIX secolo e ne apparvero molte varianti, con varie forme: quadrati, circolari, esagonali, misti (un rettangolo che termina con un lato arrotondato), forati con fori numerati,… Successivamente le forme e le regole si sono definite e fissate.
Regole del gioco
Ogni giocatore ha a disposizione un piccolo martello di legno con il quale deve proteggere la sua porta, cercando allo stesso tempo di segnare goal agli avversari. Nonostante la forma a martello, l’uso dello strumento è quello di strisciare sul tavolo da gioco per respingere la sfera di metallo, non di essere picchiato sul piano.
La sfera di metallo inizialmente viene lanciata al centro del tavolo da gioco e si muoverà casualmente, grazie alla bombatura del piano. Quando un giocatore subisce goal lo segna sul proprio segnapunti e con il martello rilancia la sfera dal suo campo verso quello degli avversari. La partita finisce quando un giocatore subisce 10 goals ed il vincitore sarà l’avversario che ha accumulato meno punti nel corso della partita.
Fasi della costruzione
La costruzione di questo gioco richiede maggiore abilità rispetto alla maggior parte dei giochi proposti, in particolare per ottenere il piano di gioco regolarmente bombato. Ma, una volta ultimato, la soddisfazione di vederlo completo ripaga le fatiche!
Risorse esterne
Un gioco di destrezza e velocità, di cui potete vedere una partita nel video seguente.