Biliardo balinese

Biliardo balinese

Le origini del Biliardo balinese

A guardare il nome del gioco se ne intuisce subito l’origine. Praticato dai bambini di Bali, questo biliardo è giocato in modo singolo o doppio.
Consiste in un tavolo da gioco rettangolare, 50×100 cm, con 17 chiodi per ogni metà campo messi come ostacoli, disposti su tre file a formare una sorta di triangolo con il vertice rivolto verso la porta.
Il biliardo balinese mette alla prova abilità di tiro, strategia e controllo della forza, con l’obiettivo di segnare il maggiore numero di goal all’avversario. Giocato con una stecca da biliardo o con le dita, il biliardo balinese è una delle tante variazioni da tavolo del gioco del calcio.

Regole del gioco

Inizialmente il disco è posizionato al centro della plancia di gioco, come la palla all’inizio di una partita di calcio.
Scelto il giocatore iniziale, si procede a turno dando un colpetto al disco con le dita, dal punto in cui è arrivato. L’obiettivo è mandare in porta il disco. Dopo ogni goal la pedina viene messa nuovamente a centro campo e la rimessa viene effettuata dal giocatore che ha subito il goal.
Vince il primo a segnare 5 goal con almeno 3 goal di scarto, altrimenti si prosegue oltre ai 5 fino a quando uno dei due sfidanti distacca di due punti l’avversario.
Potete comunque giocare fissando a vostro arbitrio il punteggio da raggiungere o decidendo un tempo di gioco al termine del quale verrà proclamato vincitore chi ha segnato più reti.

Risorse esterne

Se volete provare a costruirvelo da soli, in una dimensione perfetta per essere giocata a casa, il sito del CEMEA bretone (Associazione diffusa in tutta la Francia specializzata nella formazione di educatori ludici) vi propone una guida esauriente. Qui il documento completo.
Per costruirlo in una versione da strada, basterà raddoppiare le dimensioni proposte.

Le fasi della costruzione


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