Biliardo a barre
Le origini del biliardo a barre
L’origine del biliardo a barre è incerta. La più accreditata è che inizialmente non fosse un gioco, ma una semplice rastrelliera porta stecche usata nei bar dove fosse presente il tavolo da biliardo. Aveva il solo scopo di riporre ordinatamente le stecche.
Successivamente i giocatori hanno iniziato a disporlo orizzontalmente e ad appaiare due stecche, sfidandosi in destrezza a chi faceva rotolare più lontano la palla da biliardo.
La sua evoluzione ha portato a comporre un tabellone orizzontale con fasce o buche di punteggio via via maggiori, tanto più si riesce a fare rotolare lontano la sfera.
A seconda della regione o della sua commercializzazione il suo nome cambia: boule à rouler, roll up, space force, twisto, barenbiljart, stangenbiljart (in Olanda).
Il biliardo a barre è un gioco di velocità e destrezza, che permette in poco tempo di divertire ed appassionare numerosi giocatori.
Regole del gioco
Il biliardo a barre si basa sulla leggera pendenza che le barre assumono quando si divaricano, grazie alla loro sezione circolare ed al diametro sempre più piccolo.
Si gioca in solitario o sfidandosi in un numero indefinito di giocatori.
Tra più concorrenti si può giocare a chi raggiunge per primo un punteggio deciso in anticipo o a chi totalizza il punteggio maggiore dopo un numero di manche prestabilito.
Al proprio turno il giocatore afferra le stecche e le tiene chiuse, posizionando la sfera su di esse, dal lato opposto in cui si trova. A questo punto, divaricando e stringendo le stecche, bisogna fare avanzare la sfera cercando di farle raggiungere il punteggio maggiore.
Risorse esterne
Se volete vedere come si gioca guardate questo video.
>> Giochi tradizionali in legno