Territorio e suolo
Classi: 3°, 4°, 5° scuola primaria, scuola secondaria di I grado
Il progetto Territorio e suolo vuole portare dalla conoscenza della formazione e dell’evoluzione della Pianura Padana, all’osservazione del sottosuolo e delle caratteristiche del terreno. Attività sperimentali, strumenti di ingrandimento e proiezioni multimediali, guideranno gli studenti in un percorso di scoperta e rispetto del territorio e del suolo, quest’ultimo analizzato con metodi chimici e biologici.
1° lezione (classe – 2h) – Il territorio in cui viviamo
La prima lezione del progetto analizzerà la formazione della Pianura Padana, le stratificazioni che si trovano nel sottosuolo e il grande patrimonio di acque sotterranee che vi scorrono.
Lezione multimediale:
– formazione della Pianura Padana;
– falde acquifere freatiche e artesiane, risorgive e fontanili;
– l’acqua potabile.
Attività sperimentali:
– esperimento di permeabilità di materiali;
– esperimenti con modelli di falde acquifere e risorgive;
2° lezione (classe – 2h) – Composizione del suolo
Attraverso lezione multimediale ed esperimenti si esaminerà la formazione del suolo, la sua composizione, le sue proprietà chimico-fisiche fondamentali e le principali fonti di inquinamento.
Lezione multimediale:
– la formazione del suolo;
– le principali caratteristiche fisico-chimiche del suolo;
– le fonti di inquinamento e le conseguenze ambientali locali e globali;
Attività sperimentali:
– messa in opera di un lombricaio;
– raccolta del campione di suolo da esporre nel selettore di Berlese;
– compilazione della scheda di rilevamento (luogo, temperatura, peso, ph,..)
3° lezione (escursione – 2h) – La qualità del suolo
Lezione sperimentale in cui gli alunni dovranno riconoscere gli artropodi raccolti nella selettura mediante il selettore di Berlese, per poter definire la qualità del suolo mediante il metodo QBS-ar (Qualità Biologica del Suolo mediante riconoscimento degli artropodi).
Attività sperimentali:
– osservazione e divisione della selettura mediante l’ausilio dello stereoscopio, le cui immagini verranno proiettate per una visione ottimale di tutti gli alunni;
– riconoscimento dei micro artropodi mediante tavole dicotomiche semplificate;
– definizione della qualità del campione di suolo esaminato;